dettaglio
soggetto emanatore: Regione Toscana
titolo:

Efficienza energetica degli immobili: bando regionale di prossima apertura

data scadenza domande 01/02/2016
note:
 
Bandi

18 novembre 2015

A tutte le imprese   

Efficienza energetica degli immobili: bando regionale di prossima apertura

La Regione ha recentemente approvato una delibera che definisce gli indirizzi per la prossima apertura del nuovo bando destinato a sostenere gli interventi di efficientamento energetico degli immobili.

Soggetto emanatore           Regione Toscana

Tipo di opportunità            bando

Potenziali partecipanti       tutte le imprese

Documenti di scaricare       delibera; allegato

 

La Regione ha recentemente approvato una delibera che definisce gli indirizzi per la prossima apertura del nuovo bando Por Fesr destinato a sostenere gli interventi di efficientamento energetico degli immobili, con priorità per le imprese danneggiate da calamità naturali (per queste ultime è prevista una riserva sul budget pari a 1,9 dei 3 milioni complessivamente disponibili; alle imprese danneggiate viene inoltre riconosciuta la possibilità di rendicontare anche spese già sostenute prima dell'apertura del bando ma comunque relative e successive all'evento calamitoso).

 

La Regione stima di adottare il bando entro dicembre ed aprire i termini per la presentazione delle domande da gennaio a febbraio 2016, con pubblicazione degli esiti a maggio del prossimo anno. In merito alle caratteristiche, il bando replicherà quasi sostanzialmente la misura 4.2.1 del Por Fesr già aperta lo scorso inverno con l'avvio anticipato dei fondi Ue, della quale si attendono ancora la graduatoria definitiva e l'assegnazione dei fondi.

 

Beneficiari 

In particolare, il nuovo bando sarà aperto alle imprese di micro, piccola, media e grande dimensione operanti in tutto il territorio regionale nei settori ammessi (manifatturiero, estrattivo, costruzioni, turismo, servizi, ecc.) per progetti con una spesa non inferiore a 20 mila euro. 

 

Interventi finanziabili

Gli interventi attivabili potranno riguardare a titolo esemplificativo:

-          isolamento termico di strutture orizzontali e verticali -sostituzione di serramenti e infissi

-          sostituzione di impianti di climatizzazione con:

o        impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione

o        impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza

- sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile

-          impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento

-          sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;

-          sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.).

 

A completamento degli interventi precedenti potranno essere attivabili anche interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica senza eccedere i limiti dell'autoconsumo ovvero a titolo esemplificativo:

- impianti solari termici

- impianti geotermici a bassa e media entalpia

- pompe di calore

- impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo (al netto di IVA):

- spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;

- spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del progetto.

Sono ammissibili soltanto le spese sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda. Per le imprese colpite da calamità naturali sono ammissibili soltanto le spese sostenute a partire dalla data dell’evento calamitoso (iIn merito alle calamità, il bando farà riferimento a quelle indicate nella delibera 881 del 14 settembre scorso).

 

Contributo

Restano confermate le disposizioni sulla percentuale di risparmio energetico che gli interventi dovranno dimostrare (almeno il 10% sui consumi medi degli ultimi tre anni) così come la forma e l'intensità d'aiuto che sarà sempre un contributo a fondo perduto del 40% per la micro e piccola impresa, del 30% per la media e del 20% per la grande.

 

L’aiuto sarà erogato in regime de minimis.

 

Non appena approvato il regolamento e definite le date di apertura, le imprese avranno la possibilità di presentare fino a tre domande attraverso la piattaforma di Sviluppo Toscana.

 

Contatto

Andrea Begal, e-mail a.begal@confindustria.prato.it

 

 

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