dettaglio
soggetto emanatore: Regione Toscana
titolo:

Bandi regionali per nuove imprese e start up innovative: apertura dal 15 ottobre

data scadenza domande 15/10/2016
note:
 
Bandi

24 settembre 2015

A tutte le imprese

Bandi regionali per nuove imprese e start up innovative: apertura dal 15 ottobre

La Regione renderà operativi tre bandi a sostegno della creazione di nuove imprese di ogni settore di appartenenza e di start up innovative da parte di giovani.

Soggetto emanatore           Regione Toscana

Tipo di opportunità            bandi

Data decorrenza                15 ottobre 2015

 

La Regione Toscana renderà operativi, a partire dal prossimo 15 ottobre tre bandi per la creazione di nuove imprese e di imprese innovative da parte dei giovani.

Nello specifico: 

1) bando a sostegno della creazione d’impresa (PRSE 2011-2015 e POR FESR 2014-2020

Azione 3.5.1.A1 e 1.1.2 A , Sezioni Industria, Artigianato e Cooperazione)

2) bando a sostegno della creazione d’impresa (PRSE 2012/2015 e POR FESR 2014/2020, Azione 3.5.1 A2 e Azione 1.1.2.B, Sezioni Commercio, Turismo, attività terziarie)

3) bando a sostegno della creazione di start up innovative  Linea di azione 1.4.1.POR FESR TOSCANA 2014-2020.

 

I tre bandi prevedono l'attivazione di due tipologie di finanziamento più una eventualmente affiancabile:

 - un prestito rimborsabile a tasso zero per le spese materiali e immateriali;

- un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, per le spese di consulenza e l'acquisizione di servizi rientrati nel "Catalogo regionale" alla tipologia B4.1;

- una garanzia gratuita, a valere sul fondo regionale già attivo, per coprire fino all'80% eventuali finanziamenti bancari.

 

I due bandi per la creazione di neo imprese nel settore manifatturiero e terziario prevedono le stesse caratteristiche in termini di taglia dei progetti finanziabili, percentuali di copertura e durata del finanziamento. Deve trattarsi di programmi compresi tra 8 mila e 35 mila euro, ancora da avviare e da concludere entro 12 mesi, e finanziabili non oltre l'80% tra prestito rimborsabile e voucher. Il finanziamento è restituibile in 7 anni più 18 mesi di preammortamento, può avere un importo non superiore all'80% della spesa ammessa, ridotto al 60% se viene chiesto anche il voucher. Quest'ultimo copre al 100% le spese di consulenza, che non possono superare il 20% dell'investimento totale entro la soglia minima di 1.600 euro e massima di 7.000 euro.

 

Il bando per imprese innovative stabilisce invece soglie più alte sia per la dimensione dei progetti (minimo 35 mila e massimo 200 mila euro), sia per la durata del finanziamento (restituibile in 8 anni più 18 mesi di preammortamento), sia anche per le spese di consulenza agevolabili col voucher (minimo 7 mila euro e massimo 40 mila euro).

 

In tutti e tre i casi si può affiancare al finanziamento agevolato e al voucher una garanzia gratuita dell’80% su prestiti bancari di massimo 312 mila euro e importo non superiore a 250 mila euro per singola impresa.

 

Ai bandi per la creazione di neo imprese possono concorrere le sole micro e piccole imprese giovanili come definite dalla legge regionale n. 72 per la competitività varata nel 2014, vale a dire: imprese individuali, società e cooperative già costituite da giovani da non oltre due anni e persone fisiche che si impegnano ad avviare una nuova impresa entro sei mesi dalla concessione dell’aiuto.

In entrambi i casi l’età massima è fissata in 40 anni, che per le imprese già esistenti si riferisce alla data di avvenuta costituzione dell’azienda consentendo così l’accesso ai contributi anche a giovani con non più di 42 anni.

 

Gli stessi requisiti sulla dimensione aziendale e l'età devono essere posseduti anche per l'accesso al bando per imprese innovative, sul quale però si concorre solo se l'impresa risponde alla definizione di "nuova impresa innovativa” adottata nella legge regionale per la competitività e definita come l’impresa di nuova costituzione in grado di dimostrare:

- attraverso la valutazione di un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale;

- che i costi di ricerca e sviluppo rappresentano almeno il 10% dei costi di esercizio in almeno uno dei due anni precedenti la concessione dell’aiuto o, per le start up, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso come certificato da un revisore dei conti esterno.

 

Sono comprese nella definizione regionale anche le start up innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese ai sensi del “decreto Passera”.

 

Presentazione delle domande

Ai bandi si partecipa inoltrando le domande esclusivamente in via telematica a Toscana Muove, a partire dalle ore 9 del 15 ottobre, secondo una procedura valutativa “a sportello” con business plan semplificato e fino ad esaurimento delle risorse.

 

Risorse disponibili

- 6,1 milioni per le neo imprese manifatturiere (4,6 per il finanziamento agevolato e 1,5 per il voucher),

- 10,5 milioni per le neo imprese del terziario (7,8 per il finanziamento agevolato e 2,6 per il voucher)

- 4,3 milioni per le imprese innovative (3,2 per il finanziamento agevolato e poco più di un milione per il voucher).

Sarà la stessa Toscana Muove, coadiuvata da Sviluppo Toscana, ad istruire le domande in base all'ordine di arrivo e ai criteri di selezione previsti nei bandi. 

 

 

Il sito di Toscana Muove verrà aggiornato prossimamente con la relativa modulistica che verrà pubblicata qui.

I provvedimenti sono invece già consultabili ai seguenti link:

- bando neo imprese manifatturiere

- bando neo imprese terziario 

- bando imprese e start up innovative 

 

Contatto

Andrea Begal, e-mail a.begal@confindustria.prato.it

 

 

 

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