dettaglio
soggetto emanatore: Confindustria, Abi e altre associazioni imprenditoriali
titolo:

Accordo per il credito 2015

data scadenza domande 31/12/2017
note:
 
Bandi

7 aprile 2015

A tutte le imprese

Accordo per il credito 2015

Il nuovo Accordo siglato da Confindustria, Abi e le altre associazioni imprenditoriali prevede specifici pacchetti di misure per le imprese “in bonis”.

Soggetto emanatore           Confindustria, Abi e altre associazioni imprenditoriali

Tipo di opportunità            accesso al credito  

Potenziali partecipanti       pmi

Documenti di scaricare       circolare

 

Confindustria, ABI e le altre Associazioni imprenditoriali hanno firmato il nuovo Accordo per il Credito 2015. L’Accordo contiene misure volte a favorire l’accesso al credito da parte delle PMI e, quindi, a incoraggiare i primi segnali di ripresa, a promuovere lo sviluppo del tessuto produttivo italiano e a sostenere lo smobilizzo dei crediti verso la PA. L’Accordo dà continuità alle precedenti moratorie, che a partire dal 2009 hanno consentito di realizzare oltre 415mila operazioni e di sospendere rate pari a circa 24 miliardi di euro.

In proposito si ricorda che il 31 marzo 2015 è scaduto il termine di validità dell’Accordo per il Credito 2013, prorogato dalle Parti firmatarie a fine dicembre 2014. La stessa proroga prevedeva l’impegno a definire, entro la fine di marzo, nuove misure  finalizzate a promuovere l’accesso al credito delle PMI.

 

Contenuto e validità dell’Accordo

L’Accordo per il Credito 2015 prevede tre pacchetti di misure rivolte alle PMI “in bonis”, ossia che non abbiano (ai sensi di quanto previsto dall’articolo 178 del Regolamento UE n. 575/2013) posizioni debitorie classificate dalla banca come

“sofferenze”, “inadempienze probabili” o esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni.

Si tratta di:

1.     Imprese in Ripresa

2.     Imprese in Sviluppo

3.     Imprese e PA.

 

L’Accordo avrà validità fino al 31 dicembre 2017, con possibilità per i firmatari di migliorarlo o adeguarlo a nuovi obblighi normativi e regolamentari entro fine dicembre di ogni anno. È previsto, inoltre, che nelle more dell’implementazione delle procedure necessarie alla realizzazione delle misure previste, le banche possano continuare ad applicare le disposizioni previste dall’Accordo per il Credito 2013 e dai Plafond “Progetti Investimenti Italia” e “Crediti PA” fino al 30 giugno 2015.

In ogni caso è previsto che l’adesione da parte delle banche già aderenti al precedente Accordo e ai precedenti Plafond Investimenti e Crediti PA si intenda automaticamente acquisita, salvo formale disdetta da comunicare tempestivamente all’ABI. Resta fermo il tempo di 30 giorni dall’adesione per rendere operativo l’Accordo.

 

Nella circolare di Confindustria allegata il dettaglio delle misure adottate.

 

Contatto

Andrea Begal, e-mail a.begal@confindustria.prato.it.

 

 

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