dettaglio
soggetto emanatore: Ministero dello Sviluppo Economico
titolo:

Agevolazioni per l’acquisto di macchinari e beni strumentali: nuova circolare ministeriale

data scadenza domande 31/12/2015
note:
 
Bandi

22 gennaio 2015

A tutte le imprese

Agevolazioni per l’acquisto di macchinari e beni strumentali: nuova circolare ministeriale

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito nuove disposizioni per l’operatività dello strumento in oggetto.

Soggetto emanatore           Ministero dello Sviluppo Economico

Tipo di opportunità            bando

Estremi dell’agevolazione    art. 2 D.L. n. 69/2013

Potenziali partecipanti       Piccole e medie imprese

Documenti di scaricare       testo della circolare

 

Il Ministero della Sviluppo Economico ha recentemente pubblicato una nuova circolare che fornisce alcune indicazioni di interesse per l’operatività dello strumento in oggetto, conosciuto come “Nuova Sabatini”, modificando parte dei contenuti della precedente circolare.

 

Si segnala inoltre che a partire dal 1° gennaio 2015 è disponibile sul sito del Ministero la nuova modulistica da utilizzare per la presentazione delle domande di finanziamento, clicca qui per visualizzare il sito.

 

Di seguito le principali novità introdotte, alla luce dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari in materia di esenzione.

 

Nuova definizione dei programmi ammissibili

Programmi ammissibili:

- installazione di un nuovo stabilimento;

- ampliamento di uno stabilimento esistente;

- diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;

- trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;

- acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

- lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;

- gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazione con l'acquirente;

- l'operazione avviene a condizioni di mercato

 

Possibilità di presentare domanda di agevolazione anche da parte di imprese estere aventi sede in uno Stato Membro

Le imprese estere, con sede in uno Stato Membro e che non hanno una sede operativa in Italia, possono presentare domanda di agevolazione. In tal caso, in sede di trasmissione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento, l’impresa estera dovrà altresì attestare l’avvenuta

attivazione all’interno del territorio nazionale della sede operativa presso la quale ha realizzato l’investimento e la conseguente iscrizione al Registro delle imprese di riferimento.

 

Nuova definizione di avvio dell’investimento

Per avvio dell’investimento s’intende “la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all'investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile  l'investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima.”

 

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione

dell’investimento

La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento deve essere resa dall’impresa entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’investimento e sottoscritta dal legale rappresentante dell'impresa e dal presidente del collegio sindacale o, in mancanza di quest'ultimo, da un revisore legale iscritto al relativo registro o da un professionista iscritto all’albo dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

 

Modalità di comunicazione della rinuncia al contributo da parte dell’impresa

Nel caso in cui il provvedimento di concessione del contributo non sia stato ancora emanato, l’impresa dovrà comunicare la rinuncia a mezzo PEC, esclusivamente alla banca/intermediario finanziario.

Qualora il Ministero abbia già provveduto ad emanare il provvedimento di concessione del contributo, la comunicazione di rinuncia, firmata digitalmente dal titolare, legale rappresentante o procuratore speciale dell’impresa beneficiaria dovrà essere inoltrata, a mezzo PEC, alla banca/intermediario finanziario e contestualmente al Ministero, che provvederà ad adottare il provvedimento di revoca del contributo.

 

Procedura transitoria per la concessione delle agevolazioni riferibili alle domande

deliberate dagli Istituti bancari entro il 31 dicembre 2014 che non siano state trasmesse al Ministero entro tale termine

Le domande presentate dovranno essere integrate con la dichiarazione di impegno dell’impresa all’osservanza delle disposizioni contenute nei nuovi regolamenti comunitari, redatta secondo lo schema di cui all’allegato n. 6-bis alla Circolare 24

dicembre 2014, n. 71299.

 

Contatto

Andrea Begal, e-mail a.begal@confindustria.prato.it.

 

 

 

 

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